Il grande salone, ubicato nell’antico palazzo della Dogana di Foggia, si presta stupendamente all’evento, che ha visto insieme, circa ottanta artisti, provenienti da cultura e scuole diverse, in un connubio molto competitivo.
Per circa cinque giorni, il palazzo, adesso sede della Provincia, sarà in Foggia la temporanea e moderna sede, del Museo d’Arte Contemporanea, una grande mostra, ideata e realizzata dal noto Artista Siriano, Shai Issa, Presidente dell’Associazione che ha realizzato la Manifestazione.
La splendida e brava presentatrice, Floriana Lignanese, ha dato il via alla manifestazione, presentando a tutti i presenti, il Dott. Francesco Miglio, attuale Presidente della Provincia di Foggia.
A sua volta il Presidente, ha assistito e nello stesso tempo, esternato calorosamente, il proprio elogio a tutti i membri, che hanno dato man forte, alla realizzazione, della simpatica e variegata serata, grazie anche alla partecipazione attiva, di altre Associazioni.
Alla cerimonia di apertura della Mostra, hanno partecipato anche i Presidenti di altre Associazioni:
Umberto Colapinto-Presidente Ass.“Cuber-Arte”di Gioia del Colle,
Giovanni Manzari-Presidente Ass. Culturale“Piccole Arti”di Foggia,
Santa Vetturi-Presidente Ass.Culturale “Virtude e Canoscenza”di Bari.
Vito Cracas, di Bari
Il critico d’arte, Vito Cracas, nel salutare i presenti ha affermato e incoraggiato gli artisti, a esporre i propri dipinti e far conoscere agli altri pittori, parenti, amici e colleghi d’arte, le loro opere.
Il “Poeta Recitante”, il Prof. Francesco Salamina, con i suoi meravigliosi versi, e i suoi assoluti silenzi a mezz’aria, ha saputo esprimere i più reconditi sentimenti, che travagliano il nostro cuore, tra verso e verso, quasi voce sospesa, che con il suo dire non dire, ha fatto incantare il pubblico attento e curioso, mentre la seconda strofa, silenziosa già affiorava, tra le sue labbra, l’applauso ha inondato la sala e ha sorpreso e investito i presenti. Il giovane cantante Gabriele Laghezza ha evidenziato il proprio talento canoro, con alcune canzoni di successo.
La serata, è stata allietata dalla musica della Taranta, e dalla voce di Michele Maria Mangano, che con il suo gruppo di ragazze dedito alla danza, chiamato ”Danzanova” costituito da sei splendide e giovani ragazze, le quali, hanno realizzato passi particolari, al ritmo del movimento continuo della donna tarantolata. Quando, la creatività musicale supera notevolmente, il ritmico fluire della musica, che imita il morso e il solletico della tarantola, che invade il corpo e la mente della donna. La quale cerca in tutti i modi di liberarsi, dal morso dell’animale, allora il ritmo diventa un’esplosione di vita nuova. La musica racconta una storia che dura quarant’anni, iniziata e mai finita.
Anna Sciacovelli