Torna una interessante esposizione che già due anni fa ha riscosso notevole successo di pubblico e critica: il Mantello di Murat, questa volta esposto in gigantografia (l’originale ha trovato sede definitiva nei Matronei della Cattedrale di Altamura, ove si può ammirare) accompagnato dalle magnifiche opere, ad esso ispirate, che undici artisti pugliesi hanno appositamente creato, su organizzazione di Bianca Tragni e del Club Federiciano di Altamura, direttore artistico Michele Agostinelli.
Gli artisti espositori sono:
Michele Agostinelli
Anna Maria Di Terlizzi
Marina Leo
Tonino Losito
Ferruccio Magaraggia
Armando Mele
Gennaro Picinni
Michele Roccotelli
Paolo Sciancalepore
Antonio Sette
Lino Sivilli
La tradizione popolare ha sempre definito “mantello di Murat” lo splendido piviale donato a Monsignor De Gemmis, di Altamura, dai Francesi in segno di gratitudine e simpatia per la sua tolleranza, dopo la sommossa che vide gli Altamurani erigere l’albero della Libertà.
Infatti, il prezioso ornamento, gelosamente custodito e serbato per oltre duecento anni, tornato alla luce grazie a un convegno, al restauro e alla volontà congiunta di Chiesa e studiosi, è appartenuto alla Corte francese, molto probabilmente a personaggi vicinissimi al re Gioacchino, donde la voce popolare che lo ha definito “il mantello di Murat”.
Undici artisti pugliesi avevano già creato, nella precedente edizione, opere ispirate al Murat, cui tanto dobbiamo nell’evoluzione, specialmente urbanistica e territoriale, della nostra regione (basti pensare ai porti visitati da Murat nella sua incursione pugliese e ai miglioramenti apportati ad essi!) In questa nuova edizione itinerante della mostra (seguiranno Santeramo e Bari come sedi espositive) hanno creato opere nuove, sempre ispirate al grande re, che in tripudio di colori, eleganza di forme, ricchezza di immaginario, affiancheranno degnamente ed esalteranno l’effigie del prezioso mantello.
Concetta Antonelli