Nell’antico Castello Svevo di Termoli, nove artisti affermati con linguaggi diversi e tanta personalità individuale, espongono i loro lavori nelle ampie e spaziose sale.
Dalle tante opere esposte, si evince di ogni artista, la lunga e personale esperienza, di lavoro con gli attrezzi primari, quasi un vivere quotidiano, tra oli, diluenti, colori di base, quasi un congiungimento su di un’unica tavolozza di oli, acquerelli e smalti, compiuto con lo stesso ritmo visivo e la libera manualità con pennelli, spatole e solventi, a realizzare un impasto di tinte, in cui si afferma la spaziosità e la trasparenza, che gli artisti ben conoscono attraverso le diverse esperienze personali.
In questa mostra, sono presenti scultori di chiaro linguaggio e consumato mestiere, che riescono a cogliere nella composta e pudica posa di un nudo femminile l’intimità di una giovane donna nella diffusa luminosità, quasi ancestrale, creando una atmosfera estremamente poetica.
Il segreto del messaggio dell’artista sta nel saper aderire intimamente alla psicologia dell’uomo della strada, il quale incapsulato assai spesso dal “quotidiano”, cerca al di fuori del proprio vivere, un attimo di serenità nell’accostarsi all’arte e provare, così un senso di libertà, che finalmente possa colmare in parte il vuoto del proprio essere.
Nelle opere qui esposte, è facile avvertire, una vigile e misurata espressività, una costante ricerca interiore del diverso e del nuovo, che si allargano nell’immensità dell’universo e si muovono su di un ampio ventaglio con tematiche diverse, dalle quali sembra dipanarsi un accorato “Canto Liturgico”, espresso attraverso pennellate ricche di tonalità, in una stringata sintesi di forma/segno, le quali si muovono su di un ampio ventaglio di tematiche interiori diverse.
L’attuale Mostra d’arte, al Castello Svevo di Termoli, è una manifestazione di notevole valore artistico divenendo per un pubblico attento, polo di attrazione, per gli amanti dell’arte tra scultura, pittura e fotografia.
Un notevole rammarico, per il rinvio, ha creato nell’animo degli artisti il cambio del giorno di apertura della Mostra, da parte dei Gestori.
La Rassegna d’Arte ha lasciato un segno tangibile nei visitatori della Mostra nell’Antico Castello Svevo.
Tutti i lavori ti vengono incontro ed erompono in una esplosione di colori, in cui primeggiano il blu del mare, il rosso arancio, il giallo del sole.
Non a caso nel linguaggio degli artisti, emerge tutta la gioia di vivere.
Anna Sciacovelli