L ” abitante dell’Italia meridionale ” si alimenta meglio. L’organizzazione Mondiale della Sanità, ha costatato un avvicinamento alimentare, tra il Nord e il livello alimentare del Sud, si avverte un nuovo modo di alimentarsi e la scelta dei cibi che coincidono con quelli della dieta mediterranea, considerata in genere dai nutrizionisti come la migliore per la sua diversità e varietà.
L’elemento, che fa la differenza, è l’olio d’oliva. Al Sud, il condimento che prevale e quello di origine vegetale, che è preferito dal 60% della popolazione, contro il 25% della preferenza del Nord.
Il contenuto degli antiossidanti nutrienti, di origine vegetale è indicato come la chiave di volta per meglio spiegare le caratteristiche più salutari dell’alimentazione nel meridione.
Da non sottovalutare il consumo di verdure nel Meridione, unito al consumo abbondante della frutta, in special modo il consumo dei polposi pomodori, che sono consumati circa il triplo, di quello che è consumato al Nord.
Un divario ancora da sanare è l’apporto energetico molto alto, in rapporto ai carboidrati che si rivela alquanto basso, per una dieta giusta e ben equilibrata.
Nonostante, il continuo diffondersi della nuova dieta e l’informazione sull’alimentazione corretta, le mode sul cibo sano, quando gli italiani siedono a tavola, mangiano quello che richiede il loro palato.
Quasi tutti gli italiani, a tavola preferiscono fare di testa loro e senza regole, si continua così a consumare più grassi e proteine di quelli consigliati dall’Organizzazione mondiale della Sanità.
Anna Sciacovelli