Gli italiani sono sempre più rivolti al digitale, negli ultimi due anni i risparmiatori che utilizzano il web o le applicazioni su mobile per l’accesso ai loro conto correnti sono cresciuti del 14,2%, arrivando alla quota totale di 18,7 milioni, 2,3 milioni in più rispetto al biennio precedente. Questi sono i dati che sono stati resi noti dall’osservatorio che misura come il mondo digitale sta cambiando il rapporto tra le banche e i propri clienti.
Guardando con attenzione i dati emersi, va sottolineato come il mercato sia molto concentrato, l’osservatorio evidenzia infatti come ci sia una media di 1,31 conti online per ogni individuo, con i primi cinque gruppi bancari che ospitano più della metà dei conti accessibili dal web (57,4%) di tutto il sistema bancario italiano, mentre i sette istituti classificati come “medi” ottengono il 25% di clienti. Questa crescita è stata possibile grazie agli strumenti che le banche mettono a disposizione, i primi 24 gruppi bancari in Italia posseggono una loro applicazione mobile informativa e dispositiva di accesso al conto corrente online, con soluzioni di vario genere tra cui il Conto Arancio di ING Direct, innovativo e affidabile, che oltre alla semplicità di accesso garantisce anche un conto corrente a zero canone e spese, in grado di farvi gestire al meglio le spese di ogni giorno.
Anche i servizi relativi ai pagamenti tra persone (P2P) sono in forte espansione, mentre ad oggi solo la metà delle applicazioni offre la possibilità di gestione degli investimenti, che rimangono una prerogativa delle filiali e dei relativi consulenti finanziari. Numeri che dimostrano come l’Italia sia ancora indietro nell’utilizzo del digitale per gli accessi bancari, confermando da una parte che queste forme innovative piacciono molto agli italiani, e dall’altra che la filiale rimane un punto fermo e i due canali sono sempre più complementari tra di loro.
Guardando alle abitudini di accesso ai conti correnti, il web risulta la soluzione più utilizzata dal 71,2%, ma la tecnologia che ha registrato la maggiore crescita è il mobile banking (+71%), con 6,5 milioni di italiani che oggi accedono al loro conto corrente direttamente dallo smartphone o tablet. In crescita anche funzionalità come il trading su fondi e azioni, nonostante quest’ultima parte interessi un numero minore di clienti. Meno della metà delle applicazioni disponibili non include servizi dedicati al risparmio gestito, e solo un terzo di esse offre informazioni in tempo reale sulle quotazioni della borsa.
Nonostante questi numeri, l’azione di recarsi fisicamente presso la filiale della propria banca rimane un punto fermo per gli italiani. Il 75% dei correntisti online si è recato almeno una volta in una filiale nel corso degli ultimi tre mesi. Questo non solo per effettuare operazioni complesse quali investimenti, gestione del risparmio e trading, ma anche per aggiornamenti della documentazione o per compiere dei pagamenti. Anche i correntisti dotati e attivi a livello digitale, rimangono clienti bancari che mantengono un contatto diretto con la propria filiale, dimostrando che i due canali, fisico e online, non sono alternativi ma bensì complementari.
La gestione degli investimenti è anch’essa in crescita, anche se a ritmi più contenuti, sono infatti 3,2 i milioni di individui attivi nei servizi di digital banking che possiedono anche un conto titoli. Tra questi, sono 2 milioni i trader effettivamente attivi, che gestiscono online il proprio portafoglio titoli. La continua digitalizzazione del paese e la continua diffusione di strumenti web e mobile saranno l’ulteriore traino per la crescita di questo settore nel corso dei prossimi anni.