Le classifiche dei gufi e civette sono svariate, da allocco comune, Barbagiani, civetta capogrosso, nana, a gufo reale a civetta comune. Quest’ultima è la più sentita da noi umani, almeno per coloro che sono dotati di una spiccata sensibilità rispetto ad altri uditi, tanto da avere quel rapporto natura-uomo, sensibilità-natura-uomo, natura-scimmia. Ascoltare il canto significa tradurlo, e spesso, ognuno di noi si sarà chiesto: cosa mi voleva dire con quel canto? L’impatto che si ha è questo.
Le leggende forse metricamente non si sbagliano; ebbene narrano che i gufi sono i “portatori della morte o delle sventure”, di qualcosa di oscuro, tenebroso (detti anche uccelli del malaugurio) anche se in età greca, la civetta, era considerato sacro per la Dea Atena. Il canto “hu-u-ou” fa davvero impressione, come anche altri versi di uccelli o animali che ci avvertono con canti, voli e danze, per quanto sensibili ai cambiamenti atmosferici e percettivi, dotati di sensori, veri e propri avvisatori del pre-accadere, lampeggiatori vocali, canti assillanti che si liberano, o se vogliamo si esprimono con gli unici strumenti a disposizione(canto, danza, etc) e l’avvicinamento in alcuni casi tra natura-uomo dove il volatile si avvicina all’uomo e lo guarda o sale sulle spalle, può entrare in casa se con le finestre aperte e guardarti. Per questo, ogni qualvolta sentiamo qualcosa, un canto particolare, continuo e intorno a te, non spaventarti e non sottovalutarlo perché sono segnali come unici avvisatori che vivono e sanno l’ambiente esterno per il quale non sappiano e non potremmo in base a una diversa generazione umana. Se potessimo tradurre il canto, noi del settore non-scienza, sarebbe più facile. Consiglio la lettura ironica del libro: “Il canto della civetta” di Maria Loretta Giraldo, Edizioni Il punto d’incontro
Ma quanto dura il canto?
A. Un canto breve dura pochi secondi e ti comunica che non sei in grave pericolo ma comunque affronterai qualcosa di spiacevole.
B. Un canto breve-intenso e prolungato ti comunica che presto ci sarà una cosa spiacevole o disavventura.
C. Un canto continuo e prolungato per più di un minuto o due minuti ti avvisa che sarai in “grave pericolo”.
D. Se capita che la civetta canta insistentemente o ti guarda dalla finestra o entra in casa e non va subito via e persiste e ti guarda ancora, non spaventarti, ti vuole aiutare e ti comunica che sei veramente in pericolo.
Rosa Santoro