Gioco di squadra, serietà, attenzione all’ambiente e passione sono stati gli ingredienti principali di una edizione della Sagra del polpo, la 46ma, il cui bilancio può essere considerato ampiamente positivo. La nuova formula, che ha visto la sagra vera e propria preceduta da una settimana di eventi dedicati alla cultura del mare, al turismo sostenibile e alla promozione del territorio, si è rivelata felice ed è stata compresa e apprezzata dai visitatori e bene interpretata dagli operatori turistici del territorio. Particolarmente degna di nota è la proficua collaborazione tra i diversi soggetti istituzionali coinvolti dall’assessorato al turismo del Comune e dalla Pro Loco Mola nell’organizzazione dell’evento.
“Dal punto di vista organizzativo – ha detto Sabino Ritigliano, presidente della pro loco – possiamo certamente parlare di un successo: in particolare nei due giorni della sagra, abbiamo visto gente in ogni parte della città; da Loreto fino a Portecchia. Mi piace sottolineare il grande spirito di collaborazione che si è creato non solo con gli assessorati al turismo e all’ambiente, ma con tanti soggetti che hanno condiviso il progetto di quest’anno: cito tra gli altri la Lega navale, l’istituto nautico e l’associazione Rosa di Jericho, le cui visite guidate al castello sono andate benissimo. Credo sia questo il modo giusto di lavorare, e spero che l’anno prossimo la rete delle collaborazioni sia ancor più estesa: la Sagra del polpo è un marchio storico che fa parlare di Mola in tutto il mondo, ma il suo futuro passa per la valorizzazione della cultura del mare. Appena chiuderemo la contabilità di quest’anno, inizieremo subito a lavorare per la prossima edizione cercando di fare ancora meglio.”
“Per noi della sezione molese della Lega Navale – ha detto il Presidente, Ninni Mariano – è stata una esperienza entusiasmante che ci ha permesso di condividere con i cittadini e con i visitatori le emozioni che noi, gente di mare, viviamo quotidianamente. In particolare siamo molto contenti per l’ottima riuscita che ha avuto la mostra allestita presso il mercato ittico, per l’occasione trasformato in un piccolo ma suggestivo museo del mare.
La divulgazione della cultura marinara è forse la nostra principale missione e dunque la sagra era una occasione da non mancare. Non era la prima volta che allestivamo il mercato ittico, ma quest’anno c’è stata una collaborazione più sentita, una fattiva partecipazione del Comitato Palio dei Capatosta, dei Marinai d’Italia, dell’Istituto Nautico, del maestro d’ascia Vincenzo Saponaro, del centro sub Murena e della Stes; una sinergia che ha lasciato un segno in tutti coloro che hanno visitato l’esposizione. La copiosa affluenza ci motiva e sprona a proseguire in questa direzione pensando alla prossima edizione con una marcia in più.”
“Questa del 2016 – commenta Lillino Manfredi, Presidente della cooperativa di pesca Conenna – è stata decisamente fortunata per noi operatori del settore ittico. Anche grazie al periodo, precedente al fermo biologico, i pescatori molesi hanno lavorato con serenità e con profitto in particolare ne giorni della sagra, che hanno fatto registrare una affluenza decisamente soddisfacente. Ancora una volta, questa storica manifestazione si rivela volano importante per la nostra categoria: per il futuro è necessario insistere, come abbiamo fatto quest’anno, sulla qualità del prodotto, unica strada per garantire uno sviluppo solido e costante del comparto.”
“L’edizione di quest’anno – sottolinea Giovanni Giardinelli, presidente della AAPM – ha avuto almeno due aspetti molto postivi: il primo è che operatori economici, amministratori e associazioni si siano riuniti attorno a un tavolo per condividere un progetto; il secondo aspetto, molto importante, è stato quello dell’ampliamento dell’offerta, che non è stata solo spettacolare, ma anche culturale, con la mostra al mercato del pesce che ha messo in luce pezzi di valore assoluto.
Si può fare ancora meglio partendo per tempo e puntando a una sagra che coinvolga non solo un target giovanile, ma anche un pubblico più adulto che apprezzi, oltre allo street food, anche una cucina più ricercata e che magari sia disposto a restare a Mola anche qualche giorno in più.”
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Leonardo Giampalo, referente della Confcommercio Mola: “In un periodo molto difficile per il settore – dice – abbandonati come siamo dal Governo nazionale, iniziative come la Sagra, in grado di creare movimento e attrarre visitatori dagli altri paesi, sono estremamente positive. È importante infatti, che almeno i politici locali mettano in campo azioni concrete per lo sviluppo dell’economia locale. In questo senso, i segnali che ho raccolto dai commercianti molesi sono stati positivi. Come Confcommercio siamo stati contenti del coinvolgimento e anzi ci ripromettiamo di fare di più l’anno prossimo magari partendo con anticipo. L’obiettivo deve essere quello di alzare sempre più il livello; sono processi lunghi, come ci insegnano le esperienze dei paesi limitrofi, ma è importante poter lavorare su basi solide.”
“Un lavoro di squadra faticoso, ma entusiasmante – conclude l’assessore al turismo, Pino De Silvio – che ha prodotto un risultato molto buono. Anche grazie al contributo di sponsor privati, il Comune è riuscito a realizzare dieci giorni di eventi e una manifestazione di livello regionale con i fondi con cui a stento si può organizzare una festa di paese. Grazie a pro loco e assessorato comunale all’ambiente, con cui abbiamo lavorato in stretta sinergia, ma anche alle tante persone che hanno condiviso il progetto. La strada è tracciata: d’ora in poi punteremo con decisione sulla valorizzazione della cultura del mare, sulle produzioni locali di qualità e sul turismo sostenibile; è questa la base che ci consentirà di strutturare ancora di più in futuro un evento moderno e attraente per un pubblico il più ampio e vario possibile.”
“La missione – conclude soddisfatto il sindaco, Giangrazio Di Rutigliano – è perfettamente riuscita: per questa edizione volevamo dare un nuovo impulso e una nuova dimensione alla sagra, e soprattutto di rilanciare l’immagine di Mola come città ospitale e attraente. Un obiettivo che, grazie all’impegno di tutti e alla capacità dell’Amministrazione di dialogare con gli operatori economici e culturali attivi sul territorio, può dirsi raggiunto. Ma non possiamo certo accontentarci: l’anno prossimo dobbiamo proseguire su questa strada per migliorare ancora.”
La 46ma Sagra del polpo d Mola di Bari è organizzata dall’Assessorato al turismo del Comune e dalla Pro Lodo di Mola, con il patrocinio di Regione Puglia e Città Metropolitana di Bari, e in collaborazione con Confcommercio Bari – BAT, AAPM, Lega Navale Italiana – Sezione di Mola di Bari e SAC – Sistema Ambientale Culturale.